Cos’è il P.O.F.?
Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale della scuola, che descrive il suo modo di funzionare e rivela la sua idealità e progettualità.
L'Istituto Tecnico Economico "Riccati - Luzzatti" elabora e realizza un progetto educativo-formativo che comporta delle regole, una tradizione da valorizzare e, quindi, un sistema di controllo e di verifica dei risultati raggiunti nel breve e medio periodo.
La scuola promuove, controlla e certifica processi di apprendimento, attiva iniziative per favorire la partecipazione all'offerta formativa dei genitori interessati. Una volta adottato, il POF ha valore vincolante per l'intera comunità scolastica e per le attività programmate dal Collegio dei Docenti, dai Consigli di Classe e dai Dipartimenti.
Quali sono gli obiettivi del P.O.F.?
Il POF, in base ad un’attenta lettura della realtà in continua evoluzione
- nel mondo culturale (sistemi di riferimento, valori, …)
- nel mondo produttivo (figure professionali, ruoli sociali, ….)
- nel mondo scolastico (riforme dei curricoli, degli indirizzi, …)
mira a cogliere i bisogni del presente e anticipare quelli del futuro per
- identificare e realizzare le finalità dell'Istituto;
- innalzare il tasso di partecipazione all'interno della scuola;
- ridurre la dispersione scolastica;
- rendere sempre più spendibile il titolo di studio sul mercato del lavoro e dell’istruzione post-secondaria;
- incentivare la politica di Rete e di Partenariato per progettazioni comuni;
- realizzare la cultura e la logica della qualità;
- coniugare serietà negli studi con serenità nella quotidianità della vita scolastica.
La finalità è formare uomini e donne con competenze non solo professionali, capaci di scegliere e svolgere un proprio ruolo nel mondo produttivo e nella società, con spirito di responsabilità, iniziativa e creatività.
Il P.O.F. è uno strumento dinamico nell'interazione docenti, studenti, genitori
Il nostro Piano dell'Offerta Formativa nasce da un insieme di scelte condivise dalle tre componenti della scuola: allievi, famiglie e docenti.
Per favorire la condivisione di tali scelte, l'Istituto convoca periodicamente:
• il Consiglio d'Istituto
• il Collegio dei Docenti
• i Consigli di Classe.
Per arricchire le scelte educative e per risolvere eventuali problematiche che possono sorgere, le tre componenti degli allievi, dei docenti e dei genitori di ciascuna classe o ciclo (biennio, triennio) possono tenere riunioni.
Per realizzare il principio della trasparenza:
I docenti mettono a disposizione di alunni e famiglie:
- la programmazione del Consiglio di classe;
- la programmazione del singolo docente;
- il documento di presentazione della classe all'Esame di Stato.
I docenti comunicano agli alunni:
- le date delle prove di verifica e i risultati delle prove orali e scritte;
- l'organizzazione dell'attività di recupero e le modalità di svolgimento;
- le indicazioni per il superamento del debito scolastico;
- le ragioni che hanno portato all'eventuale non promozione.
Le famiglie comunicano direttamente con i docenti:
- utilizzando i ricevimenti mattutini e quelli pomeridiani (questi ultimi almeno due volte nel corso dell'anno scolastico);
- utilizzando il libretto personale dell'allievo per motivare le assenze dalle lezioni o per comunicare ai docenti tutte quelle informazioni utili a realizzare il successo formativo dell'alunno;
- contattando il coordinatore di classe in presenza di problemi delicati o relativi a condizioni di grave insuccesso.
Gli allievi comunicano ai docenti e al dirigente scolastico gli argomenti o le tematiche che intendono discutere durante le assemblee di classe, di sezione, d'istituto, impegnandosi a stenderne il verbale.